Stress in azienda: è responsabile il datore di lavoro ?

NEWS DEL 26 FEBBRAIO 2025
Con l’ordinanza del 4 gennaio 2025, n. 123, la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha stabilito che la mancata adozione di misure idonee a prevenire o ridurre condizioni lavorative che provocano stress configura una violazione dell’articolo 2087 del Codice Civile. Ciò avviene quando il datore di lavoro, anche solo per negligenza, permette il perdurare di un contesto lavorativo nocivo per la salute dei dipendenti o adotta comportamenti che, pur non essendo formalmente illeciti, possono generare disagio o stress. Questi fattori, se isolati o associati ad altre condotte inadempienti, possono aggravare il danno alla persona e alla sua salute psicofisica. Inoltre, la presenza di conflitti interpersonali nell’ambiente lavorativo impone al datore di lavoro di attivarsi per ristabilire un clima sereno, necessario al corretto svolgimento delle attività lavorative, anche attraverso l’uso del potere disciplinare, se necessario.