La sanzione espulsiva non vincola il giudice
NEWS DEL 18 DICEMBRE 2024
La Corte di Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con l’ordinanza n. 29139 del 12 novembre 2024, ha stabilito che la sanzione espulsiva prevista dal contratto collettivo o dal codice disciplinare non è vincolante per il giudice. Quest’ultimo, infatti, deve valutare la gravità e la proporzionalità della condotta nell’ambito della propria attività interpretativa, come previsto dall’art. 2119 c.c., tenendo conto della nozione legale di giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
La valutazione del giudice si basa sugli elementi concreti del caso specifico, sia oggettivi che soggettivi. In questo contesto, la scala valoriale elaborata dalle parti sociali rappresenta solo uno dei parametri di riferimento, utile a integrare il contenuto della clausola generale sancita dall’art. 2119 del Codice Civile, ma non è determinante o esclusivo.