Taglio cuneo e fringe benefit versione 2025
NEWS DEL 25 OTTOBRE 2024
La manovra economica approvata dal Governo il 15 ottobre scorso si arricchisce di nuovi dettagli grazie alle dichiarazioni del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in merito all’estensione del taglio del cuneo contributivo e fiscale e alla revisione dei fringe benefit.
Le nuove misure puntano ad aumentare il potere d’acquisto di un numero maggiore di lavoratori e a favorire la mobilità geografica, con l’obiettivo di supportare le imprese che faticano a trovare personale qualificato.
Va però sottolineato che queste disposizioni, proposte dall’Esecutivo, devono ancora ottenere l’approvazione di Bruxelles e, in particolare, del Parlamento Italiano entro dicembre.
Taglio cuneo fiscale e contributivo 2025
Al momento, il taglio al cuneo contributivo è così strutturato:
• 7 punti percentuali per redditi fino a 25.000 euro,
• 6 punti percentuali per redditi fino a 35.000 euro.
Questo intervento, introdotto dal 2021, ha portato un incremento medio di circa 100 euro mensili nelle buste paga dei lavoratori. Tuttavia, si è notato un impatto parzialmente negativo, dato che l’aumento dell’imponibile ha comportato un lieve incremento delle imposte dovute. Inoltre, per i lavoratori con redditi superiori a 35.000 euro annui, si è creato uno “scalone”.
Con la nuova Legge di Bilancio, a partire da gennaio 2025, non solo la misura diventerà strutturale, ma sarà applicata con un nuovo approccio che combinerà tagli contributivi e fiscali. In dettaglio, la riduzione sarà così suddivisa (secondo le dichiarazioni del Ministro):
• riduzione contributiva per redditi fino a 20.000 euro,
• riduzione sia contributiva che fiscale per redditi tra 20.000 e 40.000 euro.
In aggiunta, saranno previsti interventi sulle detrazioni fiscali per i redditi tra 35.000 e 40.000 euro, con l’obiettivo di ridurre l’effetto scalone e assicurare una maggiore continuità nel netto in busta paga.
Questo nuovo sistema interesserà circa 1,3 milioni di lavoratori in più rispetto all’anno scorso.
Fringe benefit 2025
Per quanto riguarda i fringe benefit, la soglia di esenzione fiscale, ordinariamente di 258,27 euro, resta fissata a:
• 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti,
• 2.000 euro per coloro che hanno figli a carico.
La novità del 2025 riguarda i nuovi assunti che trasferiscono la residenza a oltre 100 km per motivi lavorativi: per loro, il limite di esenzione fiscale sui fringe benefit sale a 5.000 euro. Tra i beni e servizi esentasse rientrano i rimborsi per:
• utenze domestiche (acqua, elettricità, gas),
• affitto della prima casa,
• interessi sul mutuo della prima casa.
Questa misura mira a incentivare la mobilità lavorativa, aiutando le aziende che faticano a reperire personale qualificato, spesso scoraggiato dai costi elevati degli affitti, soprattutto nelle grandi città.