Prestazioni lavorativa non svolta: possibile reato di truffa
NEWS DEL 04 DICEMBRE 2024
La Corte di Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con l’ordinanza n. 27610 del 24 ottobre 2024, ha stabilito che il mancato adempimento della prestazione lavorativa, dovuto a frequenti pause caffè prese dal lavoratore in modo unilaterale e arbitrario, accompagnato da false dichiarazioni sui fogli di servizio attestanti il rispetto completo dell’orario concordato, può comportare l’ingiustificata percezione di una parte della retribuzione non spettante. Questo comportamento può causare un danno economico all’azienda e, in determinati casi, configurarsi come reato di truffa.
Link alla comunicazione: STUDIO DIMATTEO – (73) NEWS IN PILLOLE 04122024 (ALLEGATO 2)