Insindacabile la decisione del giudice di merito sulla gravità del comportamento in caso di licenziamento disciplinare

NEWS DEL 23 OTTOBRE 2024
La Corte di Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con l’ordinanza n. 23053 del 23 agosto 2024, ha stabilito, in materia di licenziamento per motivi disciplinari, che spetta al giudice di merito valutare la gravità del comportamento del lavoratore e la sua capacità di compromettere in modo irreparabile la fiducia del datore di lavoro. Tale valutazione deve tenere conto della natura e della qualità del rapporto di lavoro, del grado di fiducia che lo caratterizza, della gravità della violazione e dell’intensità dell’elemento soggettivo. Una volta adeguatamente motivata, questa valutazione non può essere rivista in sede di legittimità.